giovedì 18 aprile 2013


Vecchia Ferriera, il caso si allarga: lambiti sindaco e uffici

Di Marco Milioni | Martedi 16 Aprile alle 17:27 | 5 commenti
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Durante l'udienza di oggi il gip Stefano Furlani si è riservato del tempo per stabilire se rinviare a giudizio o meno Arcangelo Murzio e Roberto Pasini, i due ex dirigenti del comune di Vicenza che avrebbero, almeno in tesi d'accusa iniziale, comunque concesso l'apertura dell'ex Totem a fronte di una situazione di irregolarità edilizia conclamata. Ma per il cosiddetto caso di via Vecchia Ferriera a palazzo Trissino ci sono clamorosi sviluppi penali e amministrativi. Con questi ultimi che lambiscono anche il sindaco Achille Variati.
Oggi a palazzo di giustizia si è tenuta una udienza davanti al giudice delle indagini preliminari. Il dottor Furlani ha chiesto tempo per analizzare il corposo dossier a carico dei due indagati rispetto ai quali il pm Luigi Salvadori ha chiesto tuttavia l'archiviazione non ravvisando comportamenti da codice penale. Di avviso opposto la parte civile, ovvero il Comitato contro gli abusi edilizi che tramite i suoi legali si è opposto.

Eco passate. Ad ogni modo il cosiddetto affaire di via Vecchia Ferriera (in foto un cartello di cantiere) è un coacervo di questioni urbanistiche, civili, penali e amministrative di un pezzo della spalla Ovest di Vicenza sedimentato negli anni. Le magagne nascono dal fatto che le aree, quasi tutte a vocazione produttiva, sono nel tempo state utilizzate con vocazione terziaria. Il comune negli anni ha cercato di intervenire. Ma tra modifiche urbanistiche, inerzie stratificate anche in relazione a lontane responsabilità degli uffici (come ammesso anche dall'assessore all'annona Tommaso Ruggeri), procedimenti, civili, penali e amministrativi l'amministrazione non è mai riuscita a venire a capo della partita. Il che ha scatenato negli anni le reazioni del comitato contro l'abusivismo edilizio.

La novità. Frattanto in questi giorni sull'amministrazione è caduta una nuova tegola. L'imprenditore Agostino Cogo, noto per avere scatenato e vinto una battaglia ventennale a Grumolo delle Abbadesse per il cosiddetto affare Desio & Robé, da anni è impegnato in un procedimento civile contro Margherita Carta Veller, ex candidato leghista a sindaco di Vicenza e proprietaria dello stabile in cui ha trovato posto l'ex Totem. Per dare sostanza all'azione dei suoi legali a più riprese Cogo ha chiesto alcune carte all'amministrazione. L'imprenditore lamenta in questo senso l'inerzia da parte di palazzo Trissino e di piazza Biade; così il giorno 8 aprile ha indirizzato una durissima diffida al sindaco Achille Variati, alla direttrice dell'edilizia privata Michela Piron (nominata di fiuducia dal primo cittadino all'inizio della consiliatura) e ad Alessandro Ceola, funzionario dell'urbanistica del comune di Vicenza. Nel documento Cogo chiede che in ossequio alla ordinanza di demolizione emessa dalla municipalità il 25 gennaio 2007 (alla quale più volte il comitato contro gli abusi edilizi ha fatto riferimento nella sua battaglia), gli uffici agiscano di conseguenza.

La denuncia. Cogo però non si ferma ed il 9 aprile denuncia in sede penale alla Forestale la condotta degli uffici di piazza Biade. Nella denuncia finisce il nome di Ceola: «Alla odierna il signor Ceola non ha ancora risposto alla mia richiesta di accesso agli atti. Con nota del 8 aprile 2013 diffidavo formalmente il sindaco... segnalo quanto sopra affinché... l'autorità giudiziaria persegua chi di dovere...». E Cogo è un fiume in piena: «Agli uffici chiedo chiarezza e chiedo tutte le carte. Pochi giorni fa sono entrato in possesso di un documento firmato da Veronica Veller, che oltre ad essere la consulente della Carta Veller credo che con lei abbia pure legami di stretta parentela. Quel documento dovrebbe essere secondo il suo estensore una delle prove della condotta corretta da parte del privato. Ma a me è risultato incomprensibile».

Questione politica e scenari futuri.
 Ma chi è veramente Veronica Veller? È per caso parente stretta della Margherita Carta Veller? E sempre Veronica è per caso uno dei candidati, o «giovani d'assalto», della listache appoggia alle prossime amministrative proprio il democratico Variati? Quest'ultimo al momento non risponde. Ma l'altro aspetto pesante riguarda Ceola. Quest'ultimo, che altrettanto interpellato al momento non prende posizione, è uno dei volti emergenti in seno al Movimento cinque stelle di Vicenza. Quando Vicenzapiu.com il 17 settembre 2012 accese i suoi riflettori sul funzionario comunale, sulla pagina dei commenti della testata si scatenò un pandemonio. Frattanto parla anche Paolo Crestanello, uno dei portavoce del Comitato contro gli abusi edilizi: «A brevissimo renderemo nota la nostra posizione. Al momento ci limitiano a ribadire che sulla vicenda di via Vecchia Ferriera e sull'operato di piazza Biade occorre una grande operazione di trasparenza».

http://www.vicenzapiu.com/leggi/vecchia-ferriera-il-caso-si-allarga-e-lambisce-il-sindaco-e-gli-uffici